La produzione industriale sostenibile di indaco richiede un processo di estrazione unico per separare i composti di origine vegetale. Vengono aggiunti composti di calcio per favorire l'idrolisi di questi precursori e per facilitare l'isolamento della forma finale, ottenendo un pigmento composito organico-inorganico con caratteristiche non specificate. In questo studio, abbiamo ideato una procedura di estrazione in continuo per frazionare la fase organica indigoide all'interno del pigmento composito. Superando le sfide poste dalla limitata solubilità nei comuni solventi organici, questo metodo consente l'analisi di singole frazioni, migliorando significativamente la risoluzione. La caratterizzazione completa mediante analisi spettroscopica, termogravimetria e UHPLC-MS/MS ha rivelato la possibilità di quantificare i componenti primari del pigmento naturale e di differenziarlo nettamente dal colorante sintetico. Questo approccio è promettente anche per stabilire solide pratiche di fabbricazione nella produzione industriale di indaco naturale.
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L’articolo pubblicato è una testimonianza tangibile del nostro impegno nella produzione di pigmenti con uno sguardo rivolto ad una sostenibilità a 360 gradi che ingloba l’intero processo produttivo fino ad arrivare al pigmento come prodotto finito.
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